Corri, scappa, corri, scappa.
Nico ha il vizio di farsi le seghe con il dito medio nel culo: Nico in realtà aveva il vizio, prima che la madre gli entrasse diritta in camera senza bussare. Mi chiedo se prima abbia estratto il dito o fermato la mano.
Corri, scappa; scappa con il fiato corto, le gambe piccine che sembrano pale di un ventilatore, come nei cartoni animati, e tu non ti sposti di un passo, e tu non ti volti indietro, e tu pensi a quanto è assurdo Nico che si ascolta la predica col buco del culo chiuso intorno al dito e, magari, un crampo al polso, lo stimolo, tipo quando devi tossire, di chi è sul punto di cacarsi addosso, il cuore che tra una sgroppata e l’altra fa un balzo e si arresta, la vergogna che ti brucia la faccia. Che gli brucia la faccia.
Ecco, magari è pure riuscito a rivestirsi, con uno strappo s’è tirato le brache fino ai coglioni e il dito medio gli si è incastrato tra buco del culo e mutande mentre con la mano che prima frullava continua a tirare e tirare quei cazzo di pantaloni incagliati sotto le palle.
Il Moro è già avanti 6 metri, di solito succhia l’inchiostro dalle bic e la profe gli urla d’andare in bagno, corri, corri in bagno e pulisciti la bocca, e lui esce sbattendo la porta, poi lei si risiede, fa per ricominciare la menata su Napoleone, picchia la mano sulla cattedra che c’è da spaventarsi sul serio ed esce, corre in bagno e noi tutti si va a vedere e c’è lei, corri corri, che tempesta di schiaffi il moro che intanto ha la testa inclinata di lato nel lavandino e l’acqua che gli scorre in bocca e la profe lo piglia a sberle sul coppino, scappa, e poi le parte un destro troppo forte che il moro ci rimette un dente contro il rubinetto, e corri e scappa e tutti noi che si ride, ma a me già l’inchiostro nella bocca faceva impressione, porcoddio il sangue, corri scappa, il sangue e il dente che non lo vedo ma so che prima di staccarsi rimane come appeso a un filo, a un filo denso di sangue.
Gianchi è indietro 6 metri: mi vedo un film che ci sono prima i marines che si addestrano e poi vanno a combattere i gialli e in mezzo a loro, nella caserma, c’è uno grasso e ritardato, forse finocchio, che tutti chiamano palla di lardo e che poi ammazza il sergente nel cesso e si infila il fucile in bocca e si sente lo sparo e si vede il muro che si macchia d’uno schizzo enorme di sangue e poltiglia e così il giorno dopo incontro gianchi e invece di dirgli ciao gianchi gli dico ‘palla di lardo’ e così tutti a dirgli palla di lardo sei un ritardato del cazzo, e lui è indietro sul serio, mentre si scappa, si fugge, si corre, lui sarà già indietro 20 mentri ma col cazzo che mi giro indietro, a me va solo di vedere i puntini bianchi e neri che filano via sull’asfalto più veloci, più veloci di me, più veloci del moro che ha le gambe lunghe che a me sembrano molli, o forse sono le mie gambe che sono molli, ma a tutto devo pensare, a tutto tranne al treno che ha tirato sotto Andrea mentre io, non lo dirò mai ai papà e mamma, mentre io, sto andando a casa, merda, mentre io gli dicevo rotto in culo attraversa che al di là della sbarra, oltre il passaggio a livello, ci sono i gialli in ritirata, ci sono i gialli in ritirata.
ispirato a un fatto di cronaca
corri, corri.(ispirato a una canzone)bello rivederti, clim.
Ehi eddie, non puoi dirmi ogni volta ‘bello rivederti, clim’. Puoi anche mandarmi a cagare o suggerirmi la lettura del ditirambo di bacco e arianna, oppure riportarmi un commento del germano reale o una notizia tratta dal tg in romancio
…oppure farmi notare il refuso ‘ai papà e mamma’ che ora resterà per sempre lì ad augurarmi un mondo di sfiga.
pacco dono natalizio.. un climacus infiocchettato.. bentornato Giovanotto!!!
grazie mia Nettina! Sdebitarmi saprò (e un bel dì vedremo).
è che a me piace vederti qui. anche al germano reale, ma quello è troppo rompipalle per ammetterlo.ma visto che non sei mai contento ti ho trovato una storiella in romancio:
La vulp era puspè ina giada fomentada. Qua ha ella vis sin in pign in corv che tegneva in toc chaschiel en ses pichel. Quai ma gustass, ha’la pensà, ed ha clamàal corv: “Tge bel che ti es! Sche tes chant è uschè bel sco tia parita, Lura es ti il pli bel utschè da tuts”a proposito, io non sono proprio un tipo ditrambo, sono normalissimo.
Devo aver capito quali sono i protagonisti della storia, la morale tuttavia mi sfugge, nonostante la rigida educazione ricevuta. Guarda che io non ho mai detto che sei strambico, anzi, secondo me sei piuttosto oculato :)
Buone feste, clim
Me le merito, agrodolce :)
Hai lavorato tanto?
Mi ha preoccupato tantissimo il dente del Moro, che – mi gioco il dito medio – non era più da latte.
Questo pezzo l’adotterei volentieri nella raccolta delle mie personali Resistenze, dove c’è gente che gli è rimasto poco più che la pelle, e che tuttavia non molla. E corre, e scappa. E e a volte si arrampica e anche sputa.
Lavorato? No, però ho riflettuto con grande intensità per un paio di minuti al giorno ;)
Aaaaaah… allora ti meriti davvero delle buonissime feste ;-))
Guarda Tuli, io me lo figuro come un incisivo. Comunque è troppo semplice scommettere il dito medio di Nico. Una domanda: si capisce che cosa è accaduto?
Ok, pausa pranzo. Catch ye all later
Mi paiono tre ragazzini spaventati che Andrea è finito sotto il treno. Che scappano adesso come sono scappati spaventati – senza poter fare altro che scappare – di fronte a ogni precedente personalissima e terribile disgrazia.
Ritento?
Great! Hai colto nel setto nasale, mia tulipanessa sprizzante acume: ora posso riternermi soddisfatto e smettere di scrivere per altri due mesi, sempre che tu (o altri) non abbia critiche da pormi…
allora, perchè tu non te ne vada di nuovo, devo prodigarmi in critiche???
Sure!
posso temporeggiare senza paura di perdere le tue tracce? (traccie)
No, mi dicono qui in stanza che è corretto tracce…
(non esagerare però dato che
A Il motivo per cui scrivo poco va ricondotto al numero dei commenti che, per ragioni del tutto narcisistiche, deve raggiungere o avvicinarsi ai 30
B Le critiche che non condivido, secondo il parere del dottor. O, hanno ripercussioni gravi sulla percezione che ho del mio pene
Oh mio dio, ora i tuoi compagni di stanza condivideranno una percezione distorta del mio pene!
Dopo breve conciliabolo la stanza ha deliberato che verrà tenuto conto della tua spiccata sensibilità alle critiche… ;-)
…aggiungo anche il mio commento a questo bel post…ma soprattutto ricambio gli auguri!
Baci, a presto!!!
A: siamo quasi a 30!
B:significa che più vieni criticato e più ti si ritira il pene?
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male
Scrivi male.
Cosa percepisci ora?
E comunque Buon Natale, anche se so che tu sei Babbo Natale. (ne sto sparando di minchiate?)
Me l’hai ridotto alle dimensioni di una larva di mosca: è terribile perché
A Si torce, si contorce, mi tocca pure tenerlo fermo (paradossale!)
B Nel giro di qualche giorno mio padre lo schiaccerà col giornale.
Trattasi di biechi espedienti delle multinazionali (che poi altro non sono che i nostri odierni predatori, infatti, forse l’intelligenza significa anche diventare i predatori di se stessi…o forse significa imparare a parlare il Romancio, Eddie, come giudice, è in palese conflitto di dinteressi, comunque…) per la serie:”Come ti frego lo pseudo-intellettuale”….
Rutelli è la nemesi…la punizione per un peccato collettivo che ancora devo riuscire ad individuare ;-)
ciao climacus. ma c’è sempre il forum di readings? volevo fare un dibattito sull’uso e consumo della metafora. comunque che ti volevo dire? ah, sì buon natale. io lo so perché dissemini il tuo blog di foto lente a caricarsi, così l’utente per ingannare il tempo è costretto a leggere la tua roba. ehilà noto che a distanza di più di un anno sei ancora alle prese con le dimensioni del tuo pene, è bello che certi punti di riferimento rimangano inalterati negli anni. ciao sono io, michele giannoni.
cavolo, mi rendo conto solo ora che questo post si può anche leggere in ordine paragrafico inverso.
Michele!!!!!! Sei troppo gentile e giuro che sono felicissimo di sentirti! Cazzo, sono le 7:40, il caffelatte mi è rimasto sullo stomaco, ho dormito da schifo ché ogni mezzora dovevo alzarmi per fare un goccio, nella mia cameretta c’è la brina (mi accendo sigarette di continuo solo per riscaldarmi), c’è un punto preciso della mia testa, più o meno dove finisce la stanghetta degli occhiali, che se provo a grattarlo mi fa prudere l’angolo esterno dell’orbita dell’occhio destro, e io continuo a grattarlo e mi viene da pensare con preoccupazione al trauma cranico non commotivo di qualche anno fa, il mio stato d’animo dovrebbe galleggiare nella tazza ideal standard made in china (che, come i giocattoli contraffatti in china, se l’addenti ti intossichi) e invece mi sento divinamente bene. Merito tuo!
Ricambio gli auguri, vecchio mio, e ti lascio la mia e-mail se per caso ti venisse voglia di scrivermi:
climacus29@aliceposta.it
P.S. Ti decidi o no a cambiare quel maledetto modem 56k?
E i tuoi racconti? Hai trovato qualcuno così irresponsabile e intelligente da pubblicarli? :)
Ragazzo, ora i 30 li abbiamo avuti. Non stiamo lì a cincischiare.
Buon Natale, agrodolce
Uè, io ho adempiuto ai miei compiti! ;-)
Non capisco se è Agrodolce che mi augura buon natale firmandosi Agrodolce, se è l’anonimo che augura buon natale ad Agrodolce non firmandosi agrodolce, se è Agrodolce che augura a sé buon natate conservando l’anonimato. Ad ogni modo, auguri a tutti voi!
Tuli, sto aspettando che un altro fatto di cronaca venga ad ispirarmi. Del resto, ora tutte le mie forze sono concentrate nell’apparato gastro intestinale e non riesco a pensare ad altro che al capitone di gomma della vigilia che ancora si muove al mio interno e all’astice di ieri che, come al solito, ha innescato in me un attacco psicotico da aracnofobia.
… e io sono gia pronto a consegnarti la pagella, agrodolcezza :)
Ora faccio reload per vedere a che punto sono con i commenti. Vorrei ricordare che il mio precedente record è di 39, perciò invito anche i googoliani che finiscono qui per sbaglio a scrivere un pensierino.
auguri, stefano
un pensierino
(non sono un googoliano, ma spero vada bene lo stesso)
baci..
il giorno del tuo nome suona sempre a me festoso, a te fervido e amoroso, giovanni
Ciao, clim! Scrivi bene! :-)
buon anno Giovanotto!!!
svariati motivi per commentare: 1) incremento il numero dei commenti 2) ho letto il post e mi sono messa a correre anch’io 3) ci ero gìà passata da queste parti senza lasciare nessun pensierino 4) auguri
buon anno, eroe che compare a sorpresa (e che beffardamente scompare, a tratti); buon anno!
Ringrazio e ricambio gli auguri….
L’amaro Unicum, debbo dire la verità , è un’esperienza che mi manca….farò tesoro del consiglio ;-)
bello assai.
pista
…su…su…che ti stai avvicinando ai 50 commenti…il record è battuto…potresti anche scrivere qualcosina adesso…
Più unicum che amaro (che dev’essere uno slogan di qualche altro digestivo, ma meno bello). Si vede tanto che è una scusa per arrivare a 50 commenti?
no, dico. 51. in meno di un mese. l’unica remora è che sei abbastanza skizzato per decidere di star lì a braccia semiconserte aspettando il 100. (il racconto è bello e merita un fratello)
no, che cento. non mi fare la zanicchi, dai. e scrivi, per dio. (ma anche per me, o per esempio)
…vabbè…continuo a dare il mio contributo…voglio vedere quanto ci tieni sulle spine!!! Baci.
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